Colossi secolari di faggio e abete bianco testimoniano l'antichità e la ricchezza della foresta che si estende per oltre 1700 ettari.
Norman Douglas, viaggiatore e scrittore inglese, cosi scrisse nel 1910: "la visitai alcuni anni fa rimanendone impressionato: era un'autentica giungla vergine. Per quanto mi risulta, non esiste nulla di simile da questa parte delle Alpi e nemmeno nelle Alpi stesse. Ricordava le giungle russe che però inducono alla malinconia, mentre quelle meridionali sono piene di luminosa bellezza, i loro punti più oscuri essendo rallegrati da un senso di benigno mistero. All'epoca della mia visita, il Gariglione era dunque una foresta vergine, mai sfiorata da mano umana: una macchia oscura ed ondulata, visibile da lontano, un'impenetrabile groviglio di alberi costituito dai garigli (cerri) da cui deriva il suo nome, da migliaia di pini e abeti barbuti e da quell'antica vegetazione indigena che spunta faticosamente dal terreno umido in cui i suoi progenitori marciscono da secoli".
Dati de tracciato Anello del Gariglione:
Tempo Medio di Percorrenza: 8 ore
Lunghezza: 20 KM
Dislivello: 100 MT
Difficolta': Media (Escursionista)
Itinerario: Caserma Gariglione, Mamma Giuseppina, Manca del Cervo, Colle Buonanotte, Differenze, Macchia dell'Orso
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